Convento Santuario di San Pio da Pietrelcina, 31 Januar 2025, s. Giovanni Bosco

I Figli Spirituali
Festa Cesare

Cesare Festa, avvocato genovese, cugino di Giorgio Festa, coltissimo ed intelligente, direttore del giornale «Il Caffaro», cuore nobile, generoso, pieno di vita e di lealtà, era uno degli esponenti di spicco della massoneria. Nel 1921 decise di far visita a Padre Pio. Dopo un breve istante di silenzio, Padre Pio lo prese per mano, lo fissò a lungo negli occhi e gli narrò la parabola del figlio prodigo. L'avvocato, confuso, si prostrò ai suoi piedi. Giunto a Genova, il neo convertito lasciò la massoneria ed entrò a far parte del Terz'Ordine Francescano. Visitò più volte Padre Pio, che lo accolse tra i suoi figli spirituali. Padre Pio gli scrisse due lettere con cui lo esortò a non arrossire del Cristo e della sua dottrina e a divenire sempre più buono, per meglio piacere al divin Salvatore (cf. Epist.IV,712s.).

Non debbo poi far passare il primo mese dell'anno senza portare alla tua anima, o mia carissima figliuola, il saluto della mia ed assicurarti sempre più dell'affetto che il mio cuore nutre pel tuo, al quale non cesso mai di desiderargli ogni sorte di benedizione e di felicità spirituale. Ma, mia buona figliuola, codesto tuo povero io te lo raccomando vivamente: abbi cura di renderlo di giorno in giorno grato sempre più al nostro dolcissimo Salvatore, e fare in modo che il presente anno sia più fertile di quello scorso in buone opere, giacchè a misura che gli anni scorrono e che l'eternità ci si appressa, bisogna raddoppiare il coraggio ed innalzare il nostro spirito a DIO, servendolo con maggiore diligenza in tutto ciò che la nostra vocazione e professione cristiana ci obbliga

News

Pilgerbüro

Das Pilgerbüro liegt auf dem Kirchplatz der Kirche „San Pio…