Convento Santuario di San Pio da Pietrelcina, 26 avril 2024, s. Antonino

Convento
L'ancienne Eglise

La présence des frères capucins à San Giovanni Rotondo date de l'an 1540, année où, un bienfaiteur du lieu, Mr. Orazio Antonio Landi, mit à disposition de l'ordre des Capucins émergeant un petit lambeau de terrain sur lequel était une paillote. La petite croix se trouvant aujourd'hui encore sur le parvis en témoigne cette présence depuis lors. Dans l'ancienne église Saint Pio de Pietrelcina mené la plus grande partie de son ministère sacerdotale. Ici il célèbre l'Eucharistie, tôt le matin, et dispense les sacrements en particulier celui de la confession.
Pour cette singulière mission de son ministère, celle de confesseur, qui caractérise tout le travail du Saint du Gargano, en ce lieu l'on peut bénéficier de l'Indulgence Plénière à partir de l'an 2002.
A l'intérieur de l'église se trouve également l'icône de la Vierge des Grâces, à laquelle saint Pio, ainsi que tout le peuplement local, est particulièrement dévoué.

Col pensiero e nella confessione non si deve tornare alle colpe accusate nelle confessioni precedenti. Per la nostra costrizione Gesù le ha perdonate al tribunale della penitenza. Là egli si è trovato dinanzi a noi e alle nostre miserie come un creditore di fronte a un debitore insolvibile. Con un gesto in infinita generosità ha lacerato, ha distrutto le cambiali da noi sottoscritte peccando, e che non avremmo certo potuto pagare senza il soccorso della tua clemenza divina: Tornare su quelle colpe, volerle riesumare soltanto per il dubbio che non siano state realmente e largamente rimesse, non sarebbe forse da considerare come un atto di diffidenza verso la bontà della quale aveva dato prova, lacerando egli stesso ogni titolo del debito da noi contratto col peccare?... Torni, se ciò può essere motivo di conforto alle anime nostre, torni pure il pensiero alle offese arrecate alla giustizia, alla sapienza, alla infinita misericordia di DIO: ma solo per piangere su di esse le lacrime redentrici del pentimentoe dell'amore ( GF, 169 ).