
Non lagrimucce, ma torrenti di lagrime vorrei versare dinanzi al tremendo mistero di un DIO vittima. Noi sacerdoti siamo i macellai di Gesù nella santa messa, mentre tutto il paradiso si riversa riverente sull'altare. Non mi stanco di stare in piedi tanto tempo e né posso stancarmi, perché non sto in piedi, ma sto sulla croce insieme a Cristo e soffro insieme con lui. La santa messa è un sacro miscuglio tra me e Gesù. Soffro indegnamente tutto quello che soffrì Gesù, il quale si è degnato di associarmi al grande negozio della redenzione umana (AP).