Convento Santuario di San Pio da Pietrelcina, 24 giugno 2025, natività di s. Giovanni Battista

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San Giovanni Rotondo
La storia più recente della città di San Giovanni Rotondo coincide con quella del Convento e di Padre Pio da Pietrelcina, giuntovi il 28 luglio 1916. Qui, da allora al 23 settembre 1968, visse e morì Padre Pio da Pietrelcina. La città di San Giovanni Rotondo fu fondata nel 1095 sulle rovine di un preesistente villaggio del IV secolo a.C., di questo borgo restano dei segni visibili, come alcune tombe ed un battistero circolare (l'epiteto "Rotondo" deriva proprio da questo) che anticamente era destinato al culto di Giano, Dio bifronte, e in seguito fu consacrato a San Giovanni Battista. Adagiata in una bella valle quasi a 600 metri di altezza, San Giovanni Rotondo si presenta ampia, coi tetti rossi, ben distribuita su tutti i versanti.
Come Raggiungerci

In auto
A14, (da Nord) uscita a San Severo, proseguire per la SS 272 per San Giovanni Rotondo
A14, (da Sud) uscita Foggia - superstrada 89 in direzione di Manfredonia, bivio per San Giovanni Rotondo
A16, uscita Candela e proseguire per la superstrada 89 in direzione di Manfredonia, bivio San Giovanni Rotondo

In aereo
Aeroporti più vicini:
Aeroporto di Foggia - www.aeroportidipuglia.it
"Aeroporto civile - Gino Lisa"

Aeroporti di Roma - www.adr.it
"Leonardo da Vinci-Fiumicino"
"G.B. Pastino-Ciampino"

Aeroporto di Napoli - www.gesac.it
"Aereoporto Internazionale di Capodichino"

Aeroporto di Pescara - www.abruzzo-airport.it
"Aereoporto Internazionale d'Abruzzo"

Aeroporto di Bari - www.aeroportidipuglia.it
"Aereoporto Internazionale Karol Wojtyla"

Aeroporti di Milano - http://www.sea-aeroportimilano.it
"Aereoporto Internazionale Malpensa"
"Aereoporto Internazionale Linate"

In treno
La stazione ferroviaria più vicina è quella di Foggia.
per gli orari consultare il sito www.ferroviedellostato.it

In autobus
con i mezzi delle Autolinee Sita (0881/773117)
per gli orari consultare il sito www.sitabus.it

Non lagrimucce, ma torrenti di lagrime vorrei versare dinanzi al tremendo mistero di un DIO vittima. Noi sacerdoti siamo i macellai di Gesù nella santa messa, mentre tutto il paradiso si riversa riverente sull'altare. Non mi stanco di stare in piedi tanto tempo e né posso stancarmi, perché non sto in piedi, ma sto sulla croce insieme a Cristo e soffro insieme con lui. La santa messa è un sacro miscuglio tra me e Gesù. Soffro indegnamente tutto quello che soffrì Gesù, il quale si è degnato di associarmi al grande negozio della redenzione umana (AP).

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