Convento Santuario di San Pio da Pietrelcina, 07 novembre 2025, Santi Domenicani

Eventi del Santuario
Lettera programmatica 2023 - 2026

Osservare il Vangelo di Gesù Cristo
per divenire Pellegrini di speranza 

Carissimi fedeli e pellegrini,

l’Anno liturgico 2022-2023 per la grande Famiglia generata dalla scelta coraggiosa di Francesco d’Assisi e dalla sua spiritualità, rappresenta l’inizio di un importante quadriennio, che intende sottolineare e celebrare alcuni significativi centenari: nel 2023 gli 800 anni della Regola Bollata e del Natale di Greccio, nel 2024 quello della stimmatizzazione, nel 2025 del Cantico delle Creature e nel 2026 del beato transito del Poverello d’Assisi. Come hanno scritto i Ministri generali della Conferenza della Famiglia Francescana (CFF), si tratta di «un Centenario articolato e celebrato in diversi centenari».

La Pastorale del nostro Santuario, dunque, in questi prossimi quattro anni, sarà maggiormente attraversata dalla fragrantia della spiritualità francescana in un tempo favorevole per ravvivarla e per riproporla alle nuove generazioni, anche attraverso l’esempio di san Pio da Pietrelcina, figlio illustre del serafico Padre. E non solo. Ad illuminare maggiormente questi centenari, sarà l’Anno Santo del 2025, evento di grande portata spirituale che permetterà di rafforzare ulteriormente il nostro cammino di “pellegrini e forestieri” in questo mondo[1]. Tra l’altro, i prossimi due anni, con le prime ricorrenze francescane, insieme ai suggerimenti tematici di Papa Francesco, costituiranno tempi proficui di preparazione al grande Giubileo della Chiesa.

 

[1] Cfr. 1 Pt 2,11; Regola Bollata, cap. VI, in Fonti Francescane (FF), 90.

allegato: Lettera Programmatica 2023 - 2026


Anche voi - medici - siete venuti al mondo, come sono venuto io, con una missione da compiere. Badate: vi parlo di doveri in un momento in cui tutti parlano di diritti...Voi avete la missione di curare il malato; ma se al letto del malato non portate l'amore, non credo che i farmaci servano molto... L'amore non può fare a meno della parola. Voi come potreste esprimerlo se non con parole che sollevino spiritualmente il malato?... Portate Dio ai malati; varrà di più di qualsiasi altra cura (LCS, 5-V-58, p. 28).