Convento Santuario di San Pio da Pietrelcina, 27 ottobre 2025, s. Sabina

I Figli Spirituali
Gaglione Giacomo

Giacomo Gaglione nacque il 20 luglio 1896. Una grave malattia lo tenne per più di cinquant'anni su una sedia a rotelle. Nel 1919 si recò a San Giovanni Rotondo cercando dal Signore per mezzo di Padre Pio la sospirata guarigione. Ottenne, invece, due grazie più grandi: la rassegnazione alla divina volontà e la conoscenza della missione cristiana della sofferenza. Diceva: Padre Pio mi ha levato una testa e me ne ha messa un'altra. Imparò a sorridere al dolore e, nel 1948, fondò l'opera dell'Apostolato della Sofferenza. Professò la regola del Terz'Ordine Francescano. Scrisse diversi libri di riflessione e di ascetica. Morì il 28 maggio 1962. Di lui Padre Pio scrisse: Con Gesù sulla Croce, con Gesù nel santo Paradiso. È in corso, presso la Congregazione delle Cause dei Santi, il suo processo di canonizzazione.


La spirito di Dio è spirito di pace, ed anche nelle mancanze più gravi ci fa sentire un dolore tranquillo, umile, confidente, e ciò dipende appunto dalla sua misericordia. Lo spirito del demonio, invece, eccita, esaspera e ci fa provare, nello stesso dolore, quasi l'ira contro noi stessi, mentre invece la prima carità la dobbiamo appunto usare verso di noi. Quindi se alcuni pensieri ti agitano, questa agitazione non viene mai da Dio, che ti dona la tranquillità, essendo spirito di pace, ma dal diavolo (AdFP, 549).