Convento Santuario di San Pio da Pietrelcina, 04 luglio 2025, s. Elisabetta del Portogallo

I Figli Spirituali
Brunatto Emmanuele

Emmanuele Brunatto nacque a Torino il 9 settembre 1892. Attore, cantante, impresario di moda, passava da una città all'altra in Italia e all'estero, e si tuffò nella vita mondana. Nel 1920 sentì parlare di Padre Pio e decise bruscamente di partire per San Giovanni Rotondo. Quando giunse nella chiesetta, Padre Pio, avendolo notato, lo fulminò con uno sguardo come se avesse visto il diavolo in persona. Brunatto, definendosi il "pubblicano" perchè consapevole di aver peccato molto nella sua vita precedente, fece pentito l'accusa dei peccati. Mentre riceveva l'assoluzione, avvertì effluvi di rose e di violette. Padre Pio lo accettò come figlio spirituale. Visse nel convento di San Giovanni Rotondo dal 1920 al 1925. 

Durante le persecuzioni dell'innocente Frate stigmatizzato operò instancabilmente per garantire a Padre Pio piena libertà di esercizio del suo ministero, e non rimase insensibile di fronte alle sofferenze che la seconda guerra mondiale inflisse a migliaia di esseri umani nella Parigi occupata dai tedeschi, che trovarono in lui un aiuto e un sostegno. Da non dimenticare che contribuì generosamente a sostenere la costruzione della Casa Sollievo della Sofferenza. Morì a Roma il 10 febbraio 1965 e fu sepolto nel Cimitero del Verano.

In occasione del centenario del suo incontro con Padre Pio , il corpo di Brunatto il 26 settembre 2020 è stato sepolto nel cimitero di San Giovanni Rotondo di fronte la vecchia cappella dei Frati Cappuccini dove riposano anche i genitori di Padre Pio.


La fede viva, la credenza cieca e la completa adesione alla autorità costituita da DIO sopra di te, questo è il lume che rischiarò i passi del popolo di DIO ne deserto. Questo è il lume che risplende sempre nell'alta punto di ogni spirito accetto al Padre. Questo è il lume che condusse i magi ad adorare il nato Messia. Questa è la stella profetizzata da Balaam. Questa è la fiaccola che dirige i passi di questi spiriti desolati. E questo lume e questa stella e questa fiaccola sono pure ciò che illuminano la tuia anima , dirigono i tuoi passi perché tu non vacillassi; fortificano il tuo spirito nel divino affetto e senza che l'anima li conosca, si avanza sempre verso l'eterna meta. Tu non lo vedi e non lo comprendi, ma non è necessario. Tu non vedrai che tenebre, ma esse non sono quelle che coinvolgono i figli della perdizione, si bene sono esse quelle che circondano l'eterno Sole. Tieni per fermo e credi che questo Sole risplende nella tua anima; e questo sole è appunto quello di cui il veggente di DIO cantò e nel tuo lume vedrò il lume (LdP, 16)

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